UMIDIGI C2 - Uno smartphone per U.C. (Utenti Consapevoli) - RECENSIONE

UMIDIGI C2 e il suo fratello gemello, l’UMIDIGI C2 Note, sono due smartphone che mostrano il nuovo volto dell’azienda: software personalizzato, partnership con fornitori di servizi e una qualità costruttiva convincente. Peccato che ci siano molti angoli grezzi ancora da smussare: scopriamo insieme quali nella nostra recensione.
CONFEZIONE E ACCESSORI
Packaging davvero accattivante al cui interno troviamo il telefono, un caricatore 5V/1A (Umidigi, Umidigi…), cavo microUSB in colorazione rossa, pellicola da applicare, spilla per estrarre il carrellino SIM e una cover in TPU trasparente, sempre gradita.
DESIGN E MATERIALI
UMIDIGI C2 è ben costruito. Il frontale ricorda un OnePlus 3T in miniatura, con lo schermo 2.5D protetto da un vetro Gorilla Glass e il sensore d’impronte collocato sulla cornice inferiore. La back cover e il frame laterale sono in metallo, mentre la banda superiore ed inferiore sono in plastica. La fotocamera da 13 Megapixel è collocata nella parte alta, e subito in basso troviamo anche un doppio flashLED dual-tone.
E’ uno smartphone abbastanza spesso, merito anche della batteria da 4000 mAh, ma non pesa molto grazie alle sue dimensioni contenute: 153 grammi complessivi. Le dimensioni sono 69.3 x 142.6 x 9.5 mm: quasi 1cm di spessore, ma si impugna benissimo in mano. Molto bella la colorazione blu del sample che abbiamo in test.
Purtroppo il tasto di accensione e il bilanciere per il volume traballano fastidiosamente appena sfiorati: sembrano quasi stiano lì lì per rompersi. Un difetto eliminabile utilizzando la cover, ma che sicuramente non dà un’ottima impressione. Accanto al sensore d’impronte ci sono due tasti funzione, purtroppo non retroilluminati.
HARDWARE
Ecco in breve le caratteristiche di UMIDIGI C2:
- DISPLAY: 5 Pollici Full-HD 1920x1080 IPS SHARP IGZO
- CPU: MediaTek MK6750T @1.5 GHz
- GPU: MALI-T860 MP2
- RAM: 4GB LPDDR3 @833MHz
- STORAGE: 64GB espandibile tramite micro SD (slot condiviso con la seconda SIM)
- SIM: NANO + NANO
- FOTOCAMERE: Posteriore SAMSUNG ISOCELL S5K3L8 da 13 Megapixel con doppio Flash LED dual-tone // Frontale GalaxyCore GC5005 da 5 Megapixel con flash LED
- DIMENSIONI: 69.3 x 142.6 x 9.5 mm
- PESO: 153 grammi
- BATTERIA: 4000 mAh
- OS: Android 7.0 Nougat con personalizzazione UMI OS 2.0
- Altro: Lettore impronte frontale, Bluetooth 4.0, GPS, micro USB , LED notifica RG (Red and Green), jack audio
Dotazione di sensori soddisfacente: accelerometro, bussola, giroscopio, prossimità, luminosità, e d’impronte.
RETE, TELEFONIA E CONNETTIVITA’
Ottimo il segnale radio e il comparto telefonico, al netto del vivavoce che è potente ma tende a distorcere molto il suono. Il nostro interlocutore ci sente sempre in maniera chiara e l’audio dalla capsula auricolare è pulito seppur non fortissimo. Ha la banda 20 e i risultati dei test per la navigazione in 4G sono nella media.
La connessione Bluetooth 4.0 è stabile e non subisce disconnessioni quando utilizziamo degli accessori come cuffie o uno smartwatch. Il GPS impiega una manciata di secondi per trovare il segnale, ed anche se non è uno dei migliori, nella navigazione con Google Maps non si riscontrano problemi, ne in auto ne a piedi.
SCHERMO
Pannello da 5 pollici con buoni angoli di visuale prodotto da Sharp. Peccato per la luminosità massima, che non è il suo punto forte. Per il resto i neri sono nella media da IPS, i colori vibranti e gli angoli di visuale molto buoni. La risoluzione Full-HD spalmata su di una diagonale display da 5” lo rende un terminale dallo schermo davvero molto risoluto.
Il sensore di luminosità funziona sempre bene, c’è la possibilità di impostare un filtro per non affaticare la vista che facilita la visione di contenuti multimediali, lettura sul web o utilizzo generale.
SOFTWARE
Qui iniziano i dolori: appena preso dalla scatola la prima impressione è stata sicuramente positiva. Accendendo lo smartphone però, qualche dubbio viene subito.
La UMI OS 2.0 è, per usare un eufemismo, piena zeppa di bloatware. Forse l’intenzione dell’azienda era quella di fornire agli utenti una suite completa di strumenti per la loro privacy e sicurezza, ma qualcosa è andato sicuramente storto.
Partiamo dai pregi. La ROM è ben ottimizzata e fluida, e modifica radicalmente la filosofia di Android stock; il launcher di default, chiamato “inizializzatore” nella traduzione in italiano, ricorda quello della Flyme e offre una discreta personalizzazione. Abbiamo una cartella piena di app: un antivirus, un’app per la privacy, un “acceleratore” che svuota la memoria, un’app per chiudere a chiave alcuni contenuti del nostro telefono, un’app antifurto per individuare il nostro smartphone e molto altro ancora. Addirittura c’è una cartella speciale che possiamo utilizzare per “congelare” le app che non utilizziamo, così da risparmiare ancora di più la batteria.
Sono tutte feature che potrebbero anche tornare utili agli utenti se non fosse per il fatto che ogni singola app di questo smartphone richiede all’utente tantissimi permessi, in maniera quasi ossessiva. Le autorizzazioni più gettonate riguardano lo stato del telefono, accesso alle chiamate e ai contatti: perfino l’app galleria e la fotocamera richiedono questo tipo di permesso.
Con la pulce nell’orecchio, ancor prima di inserire le mie credenziali account, ho effettuato il sideloading della nostra suite di antivirus e firewall per controllare se ci fosse qualcosa che non andava: e a buon ragione, dato che abbiamo trovato ben due minacce. La prima è un adware inserita di default nella tastiera TouchPal, che è la tastiera di sistema del telefono, per cui non è disinstallabile né disattivabile. La seconda è un’altra app malevola nascosta all’interno dell’app “Temi”.
Quindi, ricapitolando: il 90% delle app chiedono i permessi di monitorare tutto ciò che facciamo con il nostro telefono e troviamo due app classificate pericolose dai nostri antivirus. Per non parlare delle connessioni registrate con il firewall: in 5 minuti l’app 360 Security ha provato ad effettuare 72 collegamenti esterni.
Ho fatto quindi quello che avrebbe fatto qualsiasi utente consapevole che ci segue da tempo su Cinafoniaci: ho buttato via il telefono.
Ovviamente sto scherzando, dato che sono qui a scrivere questa recensione: ho cercato di eradicare il problema alla radice. Innanzitutto ho impostato il firewall per abilitare solo le app di mio gradimento, ovvero la suite Google e i social. Tutto il resto è stato messo in quarantena, impossibilitato ad accedere a Internet.
Ho inoltre disabilitato tutte le app non necessarie e disinstallato quelle completamente inutili che non avrei mai usato comunque, e che richiedono permessi eccessivi.
Se c’è una cosa che infastidisce più delle cornici inutili tra i bordi dello schermo e il display (alla Xiaomi e LeEco diciamo) c’è l’invadenza delle app: la privacy è qualcosa di sacrosanto, e mettere a disposizione mille app che possono monitorarti dalla mattina alla sera è un serio attentato all’usabilità dello smartphone come strumento ormai vitale nella vita quotidiana di chiunque.
Con un firewall a proteggermi, le app inutili disabilitate o disinstallate e il resto del bloatware “congelato” nella stessa speciale cartella fornita dall’Umidigi C2 (grazie Umidigi!) mi sono apprestato ad installare tutte le mie app una ad una: si perché anche il setup iniziale non consente di immettere i dati del proprio account Google, perché questa ROM non è certificata da Google e pertanto non sincronizza automaticamente i nostri dati. Una procedura frustrante, ma necessaria.
La UMI OS 2.0 scimmiotta un pò sia la Flyme OS che la MIUI, specialmente nella gestione delle notifiche e del comportamento delle app. Diciamo che più che scimmiottare prende il peggio delle due e lo mixa sapientemente. Di default ogni app è inibita dall’uso del telefono due minuti dopo aver bloccato lo schermo, per cui se volete ricevere notifiche dalle vostre app dovete fare così:
-
Aprite il menù multitasking, effettuate uno swipe verso il basso e tappate sul simbolo del catenaccio per bloccare l’app
-
Andate nel menù impostazioni - Gestione delle Autorizzazioni - Gestione Avvio App consentite l’avvio automatico alle app che desiderate
-
Andate nel menù Impostazioni - Batteria - App attive dopo il blocco schermo e scegliete le app che potranno rimanere attive dopo il blocco schermo
Ora così facendo avrete le vostre app sempre attive in background pronte a mandarvi notifiche: ma che fatica!
Al momento in cui scriviamo (Dicembre 2017, NdR) gli aggiornamento della ROM sono fermi a quelli di Ottobre, con le patch di sicurezza di Agosto 2017 e alcuni bug software che persistono: ad esempio se facciamo lo switch dei tasti di navigazione, sia fisici che virtuali, al riavvio ritorneranno in posizione di default indipendentemente dalle nostre preferenze.
La ROM è comunque molto fluida e anche piacevole da usare: nel launcher ad esempio basta effettuare uno swipe verso il basso per avere accesso al pannello dei toggle rapidi e delle notifiche, mentre uno swipe verso l’alto mostra la ricerca universale. E’ possibile organizzare le icone in cartelle e c’è anche una pagina di notizie a cui possiamo accedere con uno swipe laterale: peccato che non sia minimamente personalizzabile e che le notizie siano quasi sempre del giorno prima, per cui l’ho eliminata senza pietà.
LETTORE IMPRONTE
Lettore d’impronte molto affidabile, sblocca 9 volte su 10 senza incertezze, merito anche della posizione frontale. Peccato che impieghi un paio di secondi per accedere alla Home.
FOTOCAMERA
Sensore principale ISOCELL che abbiamo trovato su molti smartphone appartenenti alla fascia media del mercato, e che anche qui non deluce. Scatti convincenti con molta luce, un HDR che convince davvero e che lavora bene. Al buio ovviamente gli scatti perdono in qualità, e per quelli al buio ci viene in soccorso il doppio flash dual-tone che migliora decisamente la resa delle fotografie.
Fotocamera principale da soli 5 Megapixel, buona per un utilizzo social: è anche presente un flash LED nella parte frontale, quindi siete coperti anche per i selfie in notturna.
BATTERIA
La batteria da 4000 mAh insieme all’aggressiva gestione delle app in background di questa UMI OS 2.0 dovrebbe garantire risultati entusiasmanti sotto il profilo dell’autonomia. Purtroppo la giornata stress si chiude con al massimo 6 ore di schermo attivo nell’arco di 24 ore di utilizzo. Mi sarei aspettato di vedere almeno 7-8 ore di schermo attivo in un’unica giornata.
La notizia positiva è che non ci sono drain importanti durante lo standby, quindi il consumo energetico deriva totalmente dal nostro utilizzo a schermo acceso. I due giorni blandi, con una media di 2 o 3 ore di schermo attivo al giorno, sono possibili con questo UMIDIGI C2.
In generale non vi lascerà mai a piedi durante la giornata e vi porterà sempre a sera, o nei pressi di una presa di corrente, ma ci saremmo aspettati qualcosa in più da una batteria così generosa.
BENCHMARK
Su AnTuTu il punteggio registrato è di 42828 punti, mentre con GeekBench si registrano 618 punti in single-core e 2472 in multi-core. Il test delle memorie di AndroBench segnala delle memorie eMMC 5.1 abbastanza veloci.
GAMING
Con il MediaTek MT6750T e la Mali-T860 MP2 possiamo giocare a tutti i titoli 3D, a patto di non pretendere fluidità assoluta. Non abbiamo riscontrato alcun riscaldamento eccessivo durante le nostre sessioni di gaming.
SICUREZZA
Il telefono è stato scansionato con Malware Bytes e Trustlook Antivirus, che ha anche un modulo per rilevare nello specifico versioni malware di ADUPS. Entrambe le scansioni dello smartphone hanno dato esito positivo a due malware. Il monitoraggio delle connessioni tramite firewall segnala tanti tentativi di accesso a siti esterni appartenenti perlopiù alla suite di applicazioni OS 360. Insufficiente sotto il profilo della sicurezza.
IN BREVE

FATTORE FORMA
PRESTAZIONI

TASTI NON RETROILLUMINATI
SOFTWARE
SICUREZZA
UMIDIGI C2 è uno smartphone nato da una buona idea, ma realizzato con i piedi. Appena lo si scarta dalla scatola si rimane piacevolmente colpiti dal design e dalle linee, poi tocchi i tasti volume e ballano neanche stessero ascoltando “Il ballo di San Vito”.
La UMI OS 2.0 è fluida e prestante, ma è piena zeppa di bloatware e non si vede un aggiornamento da ormai più di due mesi. In più vengono preinstallate come app di sistema tantissime applicazioni inutili e la gestione delle notifiche per le app è macchinosa.
Un peccato perché se non ci fosse tutto quel bloatware potreste godervi un terminale compatto, comodo, con un ottimo schermo, che vi porta sempre a sera (ma da cui ci saremmo aspettati di più sul profilo dell’autonomia, NdR) e dalle caratteristiche tecniche interessanti grazie ai 4GB di RAM e ai 64GB di memoria interna.
E’ vero che siamo utenti Consapevoli con la “C” maiuscola, ma nessuno dovrebbe essere costretto a disinfestare il proprio smartphone prima di poterlo utilizzare: la sicurezza dovrebbe essere una priorità assoluta "out of the box", mentre qui c’è da smanettare, e neanche poco. Un buon telefono per le sue potenzialità, ma che per poterlo usare al 100% bisogna saperlo domare: se non vi sentite artisti circensi, ci sono tantissime valide alternative.
[AGGIORNAMENTO]
Siamo riusciti ad installare una ROM stock grazie ad SP Flash Tool che va ad eliminare tutti i fastidiosi problemi software. Con questa nuova ROM vengono elimintati tutti i bloatware e le minacce alla nostra privacy, per cui l'hardware proposto e la fluidità di utilizzo diventano da primi della classe. Il voto, in quest'ottica, cambia totalmente: il processo per installare la ROM priva di bloatware richiede 5 minuti e la capacità di leggere 10 semplici istruzioni, per cui se questo UMIDIGI C2 vi interessa ora possiamo finalmente consigliarlo come acquisto!
VIDEO RECENSIONE
AGGIORNAMENTO SOFTWARE - NUOVA ROM CHE RISOLVE TUTTI I PROBLEMI!
DOVE COMPRARE
Potete acquistare questo smartphone su Amazon, oppure da GearBest e BangGood.